Il 1 settembre a partire dalle 19, si terrà a Cellino Attanasio la "Sagra del
pomodoro a pera d'Abruzzo", promossa dall'associazione Tesori del Vomano.
"I Tesori del Vomano" raggruppano produttori dell'area del Medio Vomano
(Basciano, Penna Sant'Andrea, Canzano, Castellalto, Cellino Attanasio e
Cermignano) impegnati nella tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche
dell'area (olio, vino cotto, conserva di pomodoro in primis).
La sagra propone, con esclusive finalità promozionali e di educazione del
consumatore, un menu a 10 euro composto da: aperitivo, antipasto estivo, fusilli
freschi con verdure grigliate e pancetta, mezza manica rossa con salsiccia,
bocconcini di maiale con pomodoro al forno, torrioncini con vino cotto, vini
Cantina Ausonia, degustazione del Bruschino (amaretto di Cellino).
La degustazione sarà preceduta da un dibattito sulla valorizzazione delle
produzioni tipiche condotto da Leonardo Seghetti e che vedrà la partecipazione
di esperti della regione Abruzzo e dei sindaci dell'Unione dei Comuni "Colline
del Medio Vomano".
L'associazione "I Tesori del Vomano" si avvale per le
proprie attività del supporto di Itaca. Info e contatti: Associazione Itaca:
segreteria@associazioneitaca.org, telefono: 0861/659063 begin_of_the_skype_highlighting
venerdì 31 agosto 2012
NEWS: IL "SUPER-SPAGHETTO"
Università di Adelaide (Australia) e atenei di Bari e Molise "alleati" per un "super-spaghetto" in grado di apportare benefici alla salute umana.
Il progetto verrà portato avanti dall’Arc Centre of Excellence in Plant Cell Walls e dalle università italiane.
Il compito dei ricercatori sarà quello di esaminare il ruolo fondamentale delle pareti cellulari (biomassa) nelle piante, in particolare quella del grano duro, per scoprire come poterle utilizzare meglio a favore del benessere umano.
Lo scopo finale, dicono i ricercatori, è arrivare a produrre un tipo di pasta che "assicurerà una serie di benefici potenziali per la salute del consumatore, come la riduzione del rischio di malattie cardiache o del cancro del colon-retto". E nell’attesa, niente di meglio che un classico piatto di spaghetti "normali" ...
Fonte: winenews.it 30/08/2012
Il progetto verrà portato avanti dall’Arc Centre of Excellence in Plant Cell Walls e dalle università italiane.
Il compito dei ricercatori sarà quello di esaminare il ruolo fondamentale delle pareti cellulari (biomassa) nelle piante, in particolare quella del grano duro, per scoprire come poterle utilizzare meglio a favore del benessere umano.
Lo scopo finale, dicono i ricercatori, è arrivare a produrre un tipo di pasta che "assicurerà una serie di benefici potenziali per la salute del consumatore, come la riduzione del rischio di malattie cardiache o del cancro del colon-retto". E nell’attesa, niente di meglio che un classico piatto di spaghetti "normali" ...
Fonte: winenews.it 30/08/2012
mercoledì 29 agosto 2012
LE OLIMPIADI DEI RISTORANTI ITALIANI
La fiamma olimpica non si spegne mai, e a Londra partono oggi i
Giochi Paralimpici: ma l’impegno economico e sociale messo in
campo, avrà avuto l’atteso ritorno per le casse pubbliche e private? E
soprattutto, come sono andati gli affari, durante il periodo olimpico,
per il wine & food italiano della City?
Nonostante il "disastroso -40%" raccontato dal magazine Uk "Decanter", a WineNews gli alfieri della cucina tricolore si sono dimostrati ben più ottimisti. "Per noi è andata benissimo, pur lavorando meno a pranzo - spiega lo chef De Agostinis del "The Lanesborough" di Heinz Beck - a cena abbiamo registrato sempre il tutto esaurito".
E non si lamenta neanche la "Locanda Locatelli", che non ha "subito nessuna flessione, anche se il tanto atteso boom non c’è stato". Stessa musica al "Murano" di Angela Hartnett, dove "non c’è stato nessun tracollo, ma una prima metà di agosto come tutti gli anni". Ma se i ristoranti sorridono, "Vini Italiani", l’enoteca di riferimento per chi ama le etichette tricolori, ha subito un "vero e proprio tracollo: i nostri clienti abituali - racconta il titolare - hanno preferito anticipare le ferie ed eludere la confusione, mentre i turisti olimpici non sono proprio il nostro target".
Fonte: winenews.it 29/08/2012
Nonostante il "disastroso -40%" raccontato dal magazine Uk "Decanter", a WineNews gli alfieri della cucina tricolore si sono dimostrati ben più ottimisti. "Per noi è andata benissimo, pur lavorando meno a pranzo - spiega lo chef De Agostinis del "The Lanesborough" di Heinz Beck - a cena abbiamo registrato sempre il tutto esaurito".
E non si lamenta neanche la "Locanda Locatelli", che non ha "subito nessuna flessione, anche se il tanto atteso boom non c’è stato". Stessa musica al "Murano" di Angela Hartnett, dove "non c’è stato nessun tracollo, ma una prima metà di agosto come tutti gli anni". Ma se i ristoranti sorridono, "Vini Italiani", l’enoteca di riferimento per chi ama le etichette tricolori, ha subito un "vero e proprio tracollo: i nostri clienti abituali - racconta il titolare - hanno preferito anticipare le ferie ed eludere la confusione, mentre i turisti olimpici non sono proprio il nostro target".
Fonte: winenews.it 29/08/2012
lunedì 27 agosto 2012
CROLLA NEL 2012 LA PRODUZIONE DI MIELE ITALIANO: -65% SUL 2011
Crolla (come già previsto nei mesi scorsi anche dall’Unaapi, l’Unione Nazionale degli Apicoltori Italiani) nel 2012 la produzione di miele italiano: -65% sul 2011, soprattutto per colpa delle avverse condizioni meteorologiche di quest’anno, caratterizzato da una primavera piovosa e da un’estate torrida e siccitosa.
Senza contare i parassiti che stanno devastando castagno ed eucalipto, praticamente azzerando la produzione di questi mieli.
A preoccupare gli apicoltori l’impossibilità di alzare i prezzi per compensare le perdite, vista la crisi, e il rischio di un forte aumento di import di miele di scarsa qualità.
Senza contare i parassiti che stanno devastando castagno ed eucalipto, praticamente azzerando la produzione di questi mieli.
A preoccupare gli apicoltori l’impossibilità di alzare i prezzi per compensare le perdite, vista la crisi, e il rischio di un forte aumento di import di miele di scarsa qualità.
VENDITA DIRETTA A "GRANDE DISTANZA"
www.vinconnect.com |
È il caso di www.VinConnect.com, di Kevin Sidders, esperto di investimenti bancari (ex Credit Suisse e Blue Beacon Capital).
Non è un semplice sito di e-commerce: l’utente si iscrive al sito, e tramite questo ad una delle mailing list delle cantine partner, che gli mandano direttamente (attraverso VinConnect), di volta in volta, offerte particolari.
Se ordinati, i vini vengono spediti al magazzino della società, in California, e poi ai compratori. Risolvendo molti problemi legati alle pratiche di spedizione dei vini dall’estero verso gli States.
Le cantine partner, ad oggi, sono per la maggior parte italiane, da Piemonte (Borgogno, E. Pira, La Spinetta, Massolino, Pelissero e Roberto Voerzio) e Toscana (Castello dei Rampolla, Castello del Terriccio, Ciacci Piccolomini, Fontodi La Massa e Le Macchiole) ma anche francesi, da Borgogna, Chablis, Valle del Rodano. Funzionerà?
COMFORT FOOD, I CIBI DEL BUON UMORE, DAL CIOCCOLATO AL TE'
Cioccolato, té, fragole, mirtilli e lamponi contengono sostanze che assomigliano ai farmaci prescritti per stabilizzare gli sbalzi di umore. I composti sono simili all'acido valproico, sostanza contenuta in un ampio spettro di medicamenti normalmente prescritti per la cura di disturbi dell'umore, della depressione e dell'ansia.
Identificati dai ricercatori del Torrey Pines Institute for Molecular Studies della Florida che hanno sottoposto a tecniche di chemo-informatica oltre 1.700 sostanze contenute negli alimenti confrontandole con gli ingredienti impiegati nei farmaci antidepressivi, gli ingredienti dei cibi rinforzano il buon umore, ne stabilizzano gli sbalzi, migliorano la memoria a l'attenzione e mantengono attive le funzioni del sistema cognitivo. Battezzati dagli studiosi col nome di 'comfort-foods', i cibi del buon umore sono stati presentati oggi allo storico meeting nazionale della American Chemical Society in corso a Philadelphia fino al 23 agosto.
Spiega Karina Martinez-Mayorga, del dipartimento di chimica dell'università nazionale del Messico e direttrice della ricerca (svolta con i fondi del Governo della Florida e della Robertet Flavors): "Le molecole del cioccolato, una larga varietà di frutti di bosco e il té contengono specifici acidi grassi omega-3 che hanno dimostrato possedere un effetto positivo sull'umore. Le nostre indagini svelano che sono i componenti responsabili dei sapori di tali cibi ad essere strutturalmente simili all'antidepressivo acido valproico. La depressione colpisce 14.8 milioni di americani e gli antidepressivi sono efficaci nel 50-60% dei casi, hanno cioé un'azione limitata e possiedono effetti collaterali. E' necessario sviluppare una nuova generazione di farmaci attingendo anche dalla natura ingredienti privi di rischi".
Sottolinea Martinez-Mayorga: "Le molecole che abbiamo individuato si aggiungono a molte altre già scoperte in precedenza. Si tratta di una larga quantità di composti che in futuro potrebbero essere impiegati come modulatori dell'umore, consumati come cibi, ma anche inseriti in farmaci, bevande e integratori. Si tratta di specifici alimenti che possono aumentare il buon umore associati ad uno stile di vita salutare, ma che possono affiancare anche le terapie farmacologiche".
Identificati dai ricercatori del Torrey Pines Institute for Molecular Studies della Florida che hanno sottoposto a tecniche di chemo-informatica oltre 1.700 sostanze contenute negli alimenti confrontandole con gli ingredienti impiegati nei farmaci antidepressivi, gli ingredienti dei cibi rinforzano il buon umore, ne stabilizzano gli sbalzi, migliorano la memoria a l'attenzione e mantengono attive le funzioni del sistema cognitivo. Battezzati dagli studiosi col nome di 'comfort-foods', i cibi del buon umore sono stati presentati oggi allo storico meeting nazionale della American Chemical Society in corso a Philadelphia fino al 23 agosto.
Spiega Karina Martinez-Mayorga, del dipartimento di chimica dell'università nazionale del Messico e direttrice della ricerca (svolta con i fondi del Governo della Florida e della Robertet Flavors): "Le molecole del cioccolato, una larga varietà di frutti di bosco e il té contengono specifici acidi grassi omega-3 che hanno dimostrato possedere un effetto positivo sull'umore. Le nostre indagini svelano che sono i componenti responsabili dei sapori di tali cibi ad essere strutturalmente simili all'antidepressivo acido valproico. La depressione colpisce 14.8 milioni di americani e gli antidepressivi sono efficaci nel 50-60% dei casi, hanno cioé un'azione limitata e possiedono effetti collaterali. E' necessario sviluppare una nuova generazione di farmaci attingendo anche dalla natura ingredienti privi di rischi".
Sottolinea Martinez-Mayorga: "Le molecole che abbiamo individuato si aggiungono a molte altre già scoperte in precedenza. Si tratta di una larga quantità di composti che in futuro potrebbero essere impiegati come modulatori dell'umore, consumati come cibi, ma anche inseriti in farmaci, bevande e integratori. Si tratta di specifici alimenti che possono aumentare il buon umore associati ad uno stile di vita salutare, ma che possono affiancare anche le terapie farmacologiche".
mercoledì 22 agosto 2012
IL VINO ALL'EPOCA DEI SOCIAL NETWORK
C’è un filo che unisce tutto il mondo, ed è la "tela" di internet. Per rinsaldare i fili di questa tela ci sono i "social network", che mettono in stretto contatto tutti gli utenti della rete.
Come può, però, un’azienda che vende vino sfruttarli per arricchire il suo giro d’affari?
Alla domanda ha risposto Karen Rice, il direttore di sviluppo della Constant Contact, il popolare servizio di email marketing utilizzato da molte piccole imprese americane, tra cui molte cantine.
"L’"email marketing" - dice Rise - è un mezzo vitale per vendere. La gente controlla sempre l’e-mail. Ma è anche importante non credere che le uniche persone che utilizzano i social media siano ragazzi senza soldi.
Quasi il 40% degli utenti di Facebook, per esempio, va dai 35 anni in su". I produttori di vino sanno che il passaparola è uno dei fattori più importanti per le vendite e "i social media sono il passaparola nell’era digitale" continua Rice.
"Pochi consigli da seguire - conclude - è possibile moltiplicare gli sforzi con l’invio di una newsletter, linkarla sul sito del social media e pubblicare commenti e domande da un sito di social media ad un altro. Ma attenzione: una volta che si inizia, bisogna continuare".
Come può, però, un’azienda che vende vino sfruttarli per arricchire il suo giro d’affari?
Alla domanda ha risposto Karen Rice, il direttore di sviluppo della Constant Contact, il popolare servizio di email marketing utilizzato da molte piccole imprese americane, tra cui molte cantine.
"L’"email marketing" - dice Rise - è un mezzo vitale per vendere. La gente controlla sempre l’e-mail. Ma è anche importante non credere che le uniche persone che utilizzano i social media siano ragazzi senza soldi.
Quasi il 40% degli utenti di Facebook, per esempio, va dai 35 anni in su". I produttori di vino sanno che il passaparola è uno dei fattori più importanti per le vendite e "i social media sono il passaparola nell’era digitale" continua Rice.
"Pochi consigli da seguire - conclude - è possibile moltiplicare gli sforzi con l’invio di una newsletter, linkarla sul sito del social media e pubblicare commenti e domande da un sito di social media ad un altro. Ma attenzione: una volta che si inizia, bisogna continuare".
martedì 14 agosto 2012
NAC: SEQUESTRATI 2600 LITRI OLIO CON ETICHETTA INGANNEVOLE
(ASCA) - Roma, 13 ago - Sequestrati 2600 litri di olio extravergine d'oliva con
etichettature ingannevoli, 5 tonnellate di prodotti con falsi marchi Dop, 200
tonnellate di fitofarmaci illegali. E' il bilancio dell'operazione ''Estate
Sicura'' dei Nuclei Antifrodi Carabinieri che hanno operato su tutto il
territorio nazionale anche in collaborazione con i Comandi Territoriali
dell'Arma e con l'Ispettorato Tutela Qualita' e Repressione Frodi del Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali. Lo comunica in una nota il
Comando dei Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari.
I controlli sulla tracciabilita' nel settore oleario svolti dai NAC in Liguria ed Emilia Romagna hanno consentito di sottoporre a sequestro oltre 2600 litri di olio di oliva extravergine d'oliva con etichettatura ingannevole in quanto il prodotto recava tra l'altro un acronimo che si confonde con il marchio DOP e puo' indurre in errore il consumatore medio. Sequestrate oltre 5 tonnellate di prodotti con falsi marchi Dop. L'attivita' sviluppata nei mesi scorsi e conclusasi in questi giorni ha visto un' estesa campagna di controlli di filiera svolti in Nord Italia e nella Regione Sicilia per verificare la reale provenienza del Pistacchio Verde di Bronte utilizzato nelle preparazioni alimentari (salse e prodotti dolciari in genere).
Nelle province di Napoli, Salerno, Caserta e Avellino, sono state sequestrate presso alcuni supermercati, confezioni di formaggio e tranci di mortadella evocanti in etichetta i marchi DOP del Grana Padano DOP, Caciocavallo Silano DOP e Mortadella IGP, senza le previste autorizzazioni.
Nel mese di luglio i Nuclei Antifrodi Carabinieri hanno portato a termine un'operazione contro la diffusione nel mercato agroalimentare di fitofarmaci illegali: sono stati sequestrati oltre 200 tonnellate di agrofarmaci (formulati e sostanze attive), per un giro d'affari stimato in oltre 2.000.000 di euro solo nell'ultimo anno.
I controlli sulla tracciabilita' nel settore oleario svolti dai NAC in Liguria ed Emilia Romagna hanno consentito di sottoporre a sequestro oltre 2600 litri di olio di oliva extravergine d'oliva con etichettatura ingannevole in quanto il prodotto recava tra l'altro un acronimo che si confonde con il marchio DOP e puo' indurre in errore il consumatore medio. Sequestrate oltre 5 tonnellate di prodotti con falsi marchi Dop. L'attivita' sviluppata nei mesi scorsi e conclusasi in questi giorni ha visto un' estesa campagna di controlli di filiera svolti in Nord Italia e nella Regione Sicilia per verificare la reale provenienza del Pistacchio Verde di Bronte utilizzato nelle preparazioni alimentari (salse e prodotti dolciari in genere).
Nelle province di Napoli, Salerno, Caserta e Avellino, sono state sequestrate presso alcuni supermercati, confezioni di formaggio e tranci di mortadella evocanti in etichetta i marchi DOP del Grana Padano DOP, Caciocavallo Silano DOP e Mortadella IGP, senza le previste autorizzazioni.
Nel mese di luglio i Nuclei Antifrodi Carabinieri hanno portato a termine un'operazione contro la diffusione nel mercato agroalimentare di fitofarmaci illegali: sono stati sequestrati oltre 200 tonnellate di agrofarmaci (formulati e sostanze attive), per un giro d'affari stimato in oltre 2.000.000 di euro solo nell'ultimo anno.
martedì 7 agosto 2012
STOP PESCA, NIENTE PESCE ADRIATICO FINO A FINE MESE
Niente pesce fresco adriatico in tavola per il blocco della pesca da oggi 6 al 27 agosto, lungo la costa da Trieste a Rimini, e fino al 17 settembre da Pesaro a Bari.
Lo annuncia la Coldiretti Impresapesca sottolineando che il provvedimento ha l'obiettivo di garantire il ripopolamento dei mari, dopo un 2011 che ha visto il pescato in calo del 38%.
"Questo è un segnale che forse questa misura così come strutturata non funziona, non va", commenta il responsabile di Coldiretti Impresapesca, Tonino Giardini che definisce il blocco "una necessità per salvare il settore anche se dolorosa per le vacanze".
Per evitare di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotti stranieri e congelati, si può cercare il pesce fresco italiano delle zone dove non è in atto il fermo pesca, degli allevamenti nazionali o della produzione locale con barche delle piccola pesca (che possono operare).
Tra le specie "salva-grigliaté" ci saranno un po' di alici e di sarde, spigole e orate d'acquacoltura e crostacei e molluschi del Tirreno e dello Ionio. Non mancheranno, invece, vongole e cozze.
Lo annuncia la Coldiretti Impresapesca sottolineando che il provvedimento ha l'obiettivo di garantire il ripopolamento dei mari, dopo un 2011 che ha visto il pescato in calo del 38%.
"Questo è un segnale che forse questa misura così come strutturata non funziona, non va", commenta il responsabile di Coldiretti Impresapesca, Tonino Giardini che definisce il blocco "una necessità per salvare il settore anche se dolorosa per le vacanze".
Per evitare di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotti stranieri e congelati, si può cercare il pesce fresco italiano delle zone dove non è in atto il fermo pesca, degli allevamenti nazionali o della produzione locale con barche delle piccola pesca (che possono operare).
Tra le specie "salva-grigliaté" ci saranno un po' di alici e di sarde, spigole e orate d'acquacoltura e crostacei e molluschi del Tirreno e dello Ionio. Non mancheranno, invece, vongole e cozze.
venerdì 3 agosto 2012
VINO & EXPORT, IL "NUOVO MONDO" E' SFUSO
La riscossa dell’export dal “Nuovo Mondo” del vino passa dallo sfuso: emerge da un’analisi di Rabobank. Esempio? Nel primo trimestre 2012, il volume di vino argentino esportato è aumentato del 37,5% in volume e del 12,1% in valore, con lo sfuso a +131%, e l’imbottigliato a -7%.
Stesso trend per il Cile: +13,3% e +7,4% in valore, con lo sfuso a +62% (con punte del 288% in Usa e del 247% in Cina), su un imbottigliato a -6,6%. Idem in Sudafrica: export di sfuso a +31%, imbottigliato a -9%. Questione di prezzo, ma non solo, visto che negli States, per esempio, il valore medio di un litro di sfuso argentino è più che raddoppiato, passando da 83 centesimi a 1,74 dollari.
E anche in Australia e Nuova Zelanda la tendenza è la stessa. Un dato significativo che sembra riportare l’orologio della storia enologica mondiale indietro almeno di un trentennio, quando proprio questi Paesi concentravano la loro massa produttiva proprio sui vini sfusi.
Contingenza dettata da una fase economica che chiede di razionalizzare i costi (flexitank e simili sono estremamente più convenienti, per certi prodotti, di vini già imbottigliati), o tendenza da tenere d’occhio per il futuro?
Fonte: winenews del 1/08/2012
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