Università di Adelaide (Australia) e atenei di Bari e Molise "alleati" per un "super-spaghetto" in grado di apportare benefici alla salute umana.
Il progetto verrà portato avanti dall’Arc Centre of Excellence in Plant Cell Walls e dalle università italiane.
Il compito dei ricercatori sarà quello di esaminare il ruolo fondamentale delle pareti cellulari (biomassa) nelle piante, in particolare quella del grano duro, per scoprire come poterle utilizzare meglio a favore del benessere umano.
Lo scopo finale, dicono i ricercatori, è arrivare a produrre un tipo di pasta che "assicurerà una serie di benefici potenziali per la salute del consumatore, come la riduzione del rischio di malattie cardiache o del cancro del colon-retto". E nell’attesa, niente di meglio che un classico piatto di spaghetti "normali" ...
Fonte: winenews.it 30/08/2012
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