"Gavetta" in ufficio, spesa sotto casa e cibo "fai da te". Ecco come cambiano le abitudini gastronomiche degli italiani in tempo di crisi. Lo dice l’ultimo rapporto Coldiretti/Censis "Crisi: vivere insieme, vivere meglio", che ha svelato come gli italiani tornino alle vecchie tradizioni per contenere i costi.
E, così, 7,7 milioni portano la "gavetta" per il pranzo in ufficio per risparmiare, ma anche per essere sicuri della qualità del pranzo o semplicemente perché si preferisce ricordare sapori e profumi casalinghi nella pausa dal lavoro.
L’85% degli italiani, poi, a sorpresa, continua a fare la spesa alimentare quotidiana sottocasa, in negozietti che, anche se più costosi, aiutano a costruire rapporti umani che, per molti, sono più importanti del conto economico.
Con la crisi, per il rapporto, gli italiani riscoprono il piacere di stare a casa e di preparare gustosi menu per parenti e amici, soprattutto nei giorni festivi durante i quali il tempo che si spende davanti ai fornelli è di oltre un’ora.
Anche perché il cibo, a quanto pare, nel Belpaese è l’elemento che unisce di più, esaltando le differenze: per il 57% degli italiani la distintività del proprio territorio si trova proprio nel cibo e nel vino.
Fonte: winenews.it
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