Sergio Marini Presidente Coldiretti |
La necessità di una Politica più attenta ed efficiente che sostenga l’agricoltura italiana, tagliando soprattutto quell’eccesso di burocrazia che “ruba” 100 giornate di lavoro all’anno alle imprese agricole, per sostenere il comparto nelle sfide dei mercati internazionali e non solo, visto che la crisi in Italia sta picchiando forte, tanto che è in atto una vera e propria “spending review” gastronomica, con gli stili alimentari che cambiano.
Meno consumi “superflui”, crollano colazione al bar, caramelle e liquori, per esempio, e più “sostanza”, con la pasta, alimento base, che cresce del 3%, e con la carne di cui si cercano sempre più spesso i tagli meno pregiati.
E con l’aumento dell’Iva previsto in ottobre, che potrebbe avere un impatto di più di 1 miliardo di euro, si rischia un vero e proprio tracollo. Ecco il fil rouge dell’assemblea nazionale di Coldiretti, oggi a Roma. “Su 233 iniziative di legge parlamentare assegnate alle Commissioni Agricoltura della Camera e del Senato, nell’ultima legislatura solo 3 sono state approvate, ma di queste 2 sono rimaste del tutto inapplicate”, ha denunciato il presidente Sergio Marini (foto).
“L’agricoltura torni al centro della politica, perché è la via per uscire dalla crisi”.
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