martedì 15 maggio 2012

COLDIRETTI, IL 60% CAMBIA SPESA. ECCO IL DECALOGO 'SALVA TASCHE'

''Per effetto della crisi sei italiani su dieci hanno cambiato il modo di fare la spesa dove e' possibile risparmiare fino al 50 per cento senza rinunciare alla qualita' con alcuni semplici accorgimenti''.

E' quanto afferma la Coldiretti sulla base di una indagine Swg nel sottolineare che ''in Italia la tavola e' una componente determinante della spesa familiare e con 467 euro al mese assorbe ben il 19 per cento delle risorse. Il decalogo 'salva tasche' in tempo di crisi messo a punto dalla Coldiretti, che ha raccolto i 'trucchi' piu' comuni tra la gente, prevede utili consigli alla portata di tutti: dalla pianificazione della spesa al recupero degli avanzi della tavola, dalle ricette low cost della nonna all'acquisto in gruppo, dalla scelta dei prodotti locali e di stagione al taglio delle intermediazioni fino alla coltivazione di un piccolo orto''.

 1) Pianificare la spesa : Pianificare la spesa individuando prima i prodotti che si intendono acquistare verificando poi attentamente prezzi e offerte nei diversi punti vendita.  L'infedelta' al negozio o al supermarket premia nel momento di fare la spesa con il prezzo della stessa marca e confezione di spaghetti che arriva a triplicare da un negozio all'altro, quello di yogurt e birra del tutto identici che quasi raddoppiano, mentre la stessa confezione di latte cresce del 50 per cento, secondo uno studio pubblicato sul working paper del Gruppo 2013 promosso dalla Coldiretti.

 2) Scegliere prodotti locali e di stagione : In Italia l'88 per cento delle merci viaggia su strada ed e' stato stimato che un pasto medio percorre piu' di 1.900 chilometri su camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla tavola e spesso ci vogliono piu' calorie in termini energetici per portare gli alimenti al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali. All'impatto ambientale si aggiunge quello economico per il caro benzina che fa lievitare i costi dei prodotti importati da lunghe distanze spesso fuori stagione. Acquistare prodotti locali - sostiene la Coldiretti - garantisce inoltre una maggiore genuinita' e freschezza.

 3)Preferire prodotti sfusi: Le confezioni incidono fino al 30 per cento sul prezzo industriale di vendita degli alimenti e pesano sulle tasche degli italiani spesso piu' del prodotto agricolo in esse contenuto. Meglio allora comprare prodotti sfusi magari avvantaggiandosi dei distributori automatici che si stanno diffondendo nelle aziende agricole come quelli di latte fresco.

 4) Tagliare le intermediazioni : In questo modo si garantisce il miglior rapporto prezzo/qualita' ma si acquistano di prodotti o anche prodotti piu' freschi che durano piu' a lungo L'Italia puo' contare su 878 mercati degli agricoltori di Campagna Amica ai quali si aggiungono 3.972 aziende agricole, 670 agriturismi, 163 botteghe per un totale di 5.683 punti vendita.

 5) Coltivare un piccolo orto: Un italiano su quattro lavora nell'orto e nei terrazzi per cimentarsi oltre che nella tradizionale cura dei vasi di fiori, nella coltivazione ''fai da te'' di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere all'occorrenza. Una opportunita' non solo per chi dispone di ampi spazi all'aria aperta ma - precisa la Coldiretti - anche di semplici terrazzi grazie all' ampia offerta di piante adatte alla coltivazione in vaso. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l'investimento si puo' stimare intorno ai 250 euro per un orto di 20 metri quadrati ''chiavi in mano''.

 6) Preparare in casa pane, pasta, yogurt, conserve e confetture: E' un'abitudine che - oltre ad essere divertente e salutare - aiuta, sostiene la Coldiretti, a risparmiare garantendosi la qualita' degli ingredienti utilizzati. Una passione che sta coinvolgendo un numero crescente di italiani.

 7) Non sprecare: Nonostante la crisi, circa il 30 per cento dei prodotti alimentari acquistati finisce nella spazzatura con una tendenza all'aumento. Ad essere gettati nel bidone sono sopratutto - sostiene la Coldiretti - gli avanzi quotidiani della tavola ma anche prodotti scaduti o andati a male con frutta, verdura, pane, pasta, latticini e gli affettati che si classificano tra i prodotti piu' a rischio. Il consiglio e' quindi di verificare le scadenze nell'etichettatura, scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione ma anche di non dimenticare la cucina degli avanzi, dalle polpette alle frittate di pasta.

 8 ) Riscoprire le ricette low cost della nonna: Si va dai bolliti agli spezzatini, che utilizzano tagli della carne meno conosciuti che possono essere acquistati a prezzi estremamente convenienti senza rinunciare alla qualita'. I tagli meno pregiati del bovino da poter utilizzare in cucina - continua la Coldiretti - sono tantissimi, si va dal collo, taglio di terza categoria dalla carne gustosissima, ottima per bolliti o stracotti ma anche per preparare polpette e ragu' alla punta di petto, taglio molto economico che puo' essere usato per preparare buoni arrosti ma anche gustosissimi brodi. E ancora dal campanello che e' un piccolo taglio molto apprezzato per fare bistecche da cuocere sulla brace ma anche per spezzatini, stracotti e stufati a cui aggiungere del vino, pomodoro e verdure al geretto, detto anche muscolo che risulta particolarmente adatto per la preparazione di ossibuchi e stufati.

 9) Acquistare in gruppo: Formare dei gruppi tra amici, parenti o vicini per effettuare la spesa settimanale consente di risparmiare sui trasporti e attraverso l'acquisto di maggiori quantita' di prodotto di qualita' ai mercati generali o direttamente dai produttori agricoli. In Italia sono ci circa 800 gruppi di acquisto solidale (Gas), un numero raddoppiato rispetto a tre anni fa.

 10) Piu' tempo ai fornelli: In Italia si sta verificando una progressiva riduzione del tempo trascorso in cucina dove si impiega in media poco piu' di mezz'ora per pasto anche per effetto del boom dei piatti pronti. Cucinare in proprio secondo una analisi della Coldiretti consente di risparmiare fino a 5 volte rispetto al consumo di piatti pronti e soprattutto garantisce sulla qualita' degli ingredienti che possono essere scelti con piu' cura.

Fonte: Asca 12 maggio 2012

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