
Ma il rapporto tra vino e web, in Francia, non si esaurisce con la ricerca sull’interattività dei vigneron di Bordeaux, ma anzi si allarga a Cina, Stati Uniti, Inghilterra, Spagna e Canada con lo studio, iniziato nel 2011, e che terminerà tra cinque anni, dell’“Institut du Management du Vin” di Dijon, che ha come obiettivo quello di definire un quadro preciso, a livello mondiale, su quanto si scrive nel mondo del web sul vino, e per identificare i blogger al top nei Paesi coinvolti.
I primi risultati, ad oggi, dicono che i blogger Usa sono per il 69% maschi, e il 75% di loro non ha guadagnato un dollaro dalla propria attività di blogger, e nella maggioranza dei casi (62%) non lavora nell’industria del vino. In Cina, invece, ci sono i blogger più giovani, il 75% ha tra i 26 ed i 40 anni (rispetto al 40% di blogger Usa che ha tra i 40 ed i 55 anni), quasi tutti uomini (78%) e interni al mondo del vino (81%). E, per una delle ricercatrici del programma di Dijon, Evelyn Resnick la differenza più grande tra Cina ed America è che “i blogger americani parlano di vino come piacere, quelli cinesi stanno letteralmente educando un intero popolo al vino”.
da WINENEWS.IT del 18/04/2012
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