In libreria, on line e sui telefonini. Guarda sempre piu' alle community web 'Osterie d'Italia 2013', 22/ma edizione della guida di Slow Food che fotografa 1713 locali del ''mangiarbere all'italiana'' dove, con una spesa sotto i 35 euro, vincono la qualita' dell'accoglienza delle osterie che ''sempre piu' stanno diventando i luoghi di educazione alimentare'', l'attenzione ai prodotti locali e alle tradizioni, e il rapporto qualita'-prezzo. E sono 231 i locali, come annunciato a Roma dai curatori Marco Bolasco e Eugenio Signoroni, selezionati e premiati dalla 'Chiocciola', simbolo dell'associazione di Bra.
Anche quest'anno e' il Piemonte a registrare il piu' alto numero dei locali chiocciolati (24), seguito da Toscana e Veneto (23), Lombardia (20), Campania (19), Lazio (16), Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia (13), Puglia e Sicilia (11), Liguria (9), Trentino (7), Abruzzo, Alto Adige e Marche (6), Basilicata e Sardegna (5), Calabria e Umbria (4), Canton Ticino (3), Molise (2), e Valle D'Aosta (1). Segnalazione particolare e' riservata ai locali accessibili ai disabili e a quelli che aderiscono al progetto Alimentazione Fuori Casa dell'Associazione Italiana Celiachia.
''Moltissime osterie - ha sottolineato il presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese - resistono in territori marginali, a dimostrazione che l'Italia ha un'economia di piccola scala fondata su valori e memorie di territorio non delocalizzabili.
Ed e' questa economia dei territori la risposta alla crisi. Chi vorra' conoscere osterie e presidi Slow Food dovra' venire sui territori''. Ottimismo e' stato espresso anche da Bolasco, direttore editoriale Slow Food Editore e curatore di Osterie d'Italia: ''Bene il ricambio generazionale nel settore, da giovani arrivano storie appettitose che mettono in luce la voglia di fare questo lavoro, peraltro tornato in auge''.
Dimostra di crederci anche Nicola Farinetti, volto giovane della famiglia fondatrice di Eataly: ''vedo molta fortuna - ha detto nelle osterie - perche' offrono una qualita' informale che non spaventa chi deve entrare nei pubblici esercizi. C'e' tanta creativita' legata al territorio e questo puo' essere un movimento trainante, basti pensare ai tanti che tra le tante bellezze della Costiera Amalfitana scelgono Cetara per la colatura di alici''.
Osterie d'Italia e' gia' in libreria, mentre l'applicazione Iphone e' scaricabile dall'App Store. ''Dopo il successo dell'applicazione lo scorso anno, con 12mila download di cui 2mila dall'estero, stiamo pensando - ha detto Signoroni - alla versione in inglese, mentre, grazie all'aiuto di Samsung, al Salone del Gusto-Terra Madre verra' presentata la guida per il mondo Android''.
Fonte: www.ansa.it/terra&gusto.it
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