
La principale indicazione in questo senso viene dal caso dell'Aceto Balsamico di Modena Igp. Una produzione che nel 2008 ancora non poteva fregiarsi del marchio Ue che nel giro di appena due anni è entrata prepotentemente nella "top ten" delle denominazioni con un fatturato 2010 di 243 milioni. "E all'orizzonte - spiegano al Ministero per le Politiche Agricole - ci sono altri due marchi che possono svolgere un importante ruolo di mercato. Come la porchetta di Ariccia Igp che ha appena ottenuto il riconoscimento e che con una produzione certificata di appena 440 tonnellate sulle 4.400 totali, mostra di avere grandi potenzialità di crescita. Inoltre, poichè si tratta di un prodotto che al 48% è commercializzato nella grande distribuzione mostra anche di avere canali efficaci per arrivare al vasto pubblico di consumatori". L'altro prodotto, con importanti volumi di produzione alle spalle e che puo' quindi svolgere in prospettiva un importante ruolo di mercato, è il Melone mantovano che ha da poco avviato il proprio iter di riconoscimento dell'Igp.
I primi dieci prodotti Dop e Igp per fatturato alla produzione (in mln di €). Anno 2010.
Denominazione Giro d'affari Peso % sul totale
- Grana Padano 1.259 21,0
- Parmiggiano Reggiano 1.163 19,4
- Prosciutto di Parma 900 15,0
- Prosciutto San Daniele 309 5,2
- Mozzarella di Bufana Campana 290 4,8
- Aceto Balsamico di Modena 249 4,1
- Mortadella Bologna 218 3,6
- Gorgonzola 216 3,6
- Bresaola della Valtellina 199 3,3
- Pecorino Romano 156 2,6
TOTALE FATTURATO ALLA
PRODUZIONE DOP E IGP 5.992 100,0
di Giorgio dell'Orefice da Sole 24 ORE di 13.03.2012
Nessun commento:
Posta un commento